Partecipa alla nostra sfida di luglio senza plastica

Sustainability
Laura Hock
Join Our Plastic Free July Challenge

Ti sfidiamo a smettere di mangiare pesce per una settimana

Non è un segreto che l’inquinamento da plastica sia una delle nostre più grandi crisi globali. Mentre emergono sempre più iniziative o progetti che cercano di combattere la distruzione ambientale causata dai pezzi di plastica, la quantità di rifiuti di plastica che finiscono nei nostri oceani continua ad aumentare drammaticamente. Secondo le statistiche, ogni giorno circa 8 milioni di pezzi di plastica inquinata finiscono nei nostri oceani.

Parliamo quindi di come smettere di mangiare pesce sia correlato alla riduzione dell’inquinamento da plastica. Sapevi che gli attrezzi da pesca abbandonati sono un enorme inquinatore di plastica nei nostri oceani? Reti, lenze e trappole abbandonate sono mortali per la vita marina e vengono definite “attrezzature da pesca fantasma”, poiché la maggior parte di esse sono difficili da individuare da sopra il livello del mare e quindi rimangono invisibili, danneggiando sia gli animali che il loro ambiente. Se vuoi saperne di più sulle crudeli conseguenze degli attrezzi da pesca abbandonati, scorri verso il basso e segui i link che ho aggiunto. Quindi, se non hai ancora visto il documentario Netflix "Seaspiracy", posso sicuramente consigliartelo. È stato lanciato l’anno scorso e ha evidenziato come anche la pesca promossa in modo sostenibile non sia affatto sostenibile.

I rifiuti causati dall'uomo (qualsiasi materiale solido persistente prodotto o lavorato) che è stato rilasciato deliberatamente o accidentalmente nel mare o nell'oceano sono definiti rifiuti marini. Se hai visto una bottiglia d'acqua usata, un sacchetto di plastica, un mucchio di palloncini sgonfi o anche un pneumatico di un'auto galleggiare nell'acqua o rimanere bloccato nel fango vicino a un fiume - tutta quella spazzatura che si trova nell'acqua o sul pavimento il litorale è considerato detriti marini. È letteralmente qualsiasi cosa solida e creata dall’uomo che prima o poi finisce nell’oceano e, cosa più importante, non dovrebbe essere lì. Ricorda sempre: tutto ciò che usiamo ogni giorno può diventare rifiuto marino se non lo smaltiamo correttamente o se finisce in acqua per sbaglio!

Sebbene i rifiuti marini non siano solo plastica, ma anche vetro, metallo o rifiuti di vetro, l’inquinamento causato dalla plastica è estremamente dannoso per la fauna marina e i suoi ecosistemi. Gli studi suggeriscono che circa il 60-80% dei rifiuti marini è costituito da plastica! I detriti di plastica di dimensioni molto piccole sono chiamati microplastica. Queste minuscole particelle diventano parte delle prede degli animali marini, vengono ingerite da altri animali e, in questo modo, entrano facilmente anche nella catena alimentare umana, mettendo a rischio la nostra salute e la sicurezza alimentare.

Insieme possiamo aumentare la consapevolezza sull’impatto ambientale della pesca commerciale. Insieme possiamo fare una dichiarazione.

Crediamo che la nostra crescente portata sui social media comporti una responsabilità crescente. Ecco perché siamo più che felici di dare il via alla campagna Plastic Free July di quest'anno con una sfida mai vista prima!

Puoi iscriverti alla nostra sfida qui:

https://purelei.com/pages/purelei-aloha-challenge

Ti aspetto!

Laura

PS: mi piacerebbe vedere i tuoi post sul feed IG e le storie sulle azioni di sostenibilità! Taggateli con #mauopurelei così tutti coloro che si uniscono al nostro movimento potranno trovarli.

Fonti:

https://news.un.org/en/story/2017/02/552052-turn-tide-plastic-urges-un-microplastics-seas-now-outnumber-stars-our-galaxy

https://www.theguardian.com/environment/2019/nov/06/dumped-fishing-gear-is-biggest-plastic-polluter-in-ocean-finds-report

https://www.biologicaldiversity.org/campaigns/ocean_plastics/

https://www.sas.org.uk/our-work/plastic-pollution/plastic-pollution-facts-figures/

https://www.worldwildlife.org/stories/ghost-fishing-gear#:~:text=Plastic%20pollution%20plagues%20every%20corner,in%20the%20ocean%20every%20year .

https://www.nature.com/articles/s41598-021-81499-8

Laura Hock

Autore

Lascia un commento

Per tua informazione, i commenti devono essere approvati prima della pubblicazione.

2 Commenti

  • CvP

    Chiara von PURELEI il days ago

    That is really interesting, thank you so much for sharing your art with us @1011-art

  • 1

    1011-art il days ago

    En lien avec votre article, plasticienne, je débute une nouvelle série intitulée “Laisse de mer” sur la pollution par la pêche industrielle : https://1011-art.blogspot.com/p/laisse-de-mer.html J’ai aussi réalisé une série sur la pollution des océans conçue à partir de photographies de particules de plastiques trouvées sur des plages aux quatre coins du monde ! https://1011-art.blogspot.com/p/ordre-du-monde.html